LA GIUSTA
DISTANZA
Dati Istat rivelano che in Italia i separati e i divorziati sono in media cinquantenni che vivono soprattutto al centro-nord. Dopo la separazione la maggior parte degli uomini vive da single mentre le donne, ricevendo l'affidamento dei figli, spesso sono a capo di un nucleo i
mono genitoriale. Nonostante queste persone, in part colar modo gli uomini, siano molto attive socialmente, si dichiarano totalmente insoddisfatte della loro vita privata.
All'interno di questo quadro generale, il mio interesse è rivolto al cambiamento che subisce un individuo abituato per anni a vivere in coppia. La ricerca si rivolge alle persone divorziate, separate ma anche a chi è rimasto vedovo, a chi insomma subisce una rottura che cambia il suo contesto di abitudini. Le immagini, si concentrano in particolar modo sugli oggetti, sui gesti e non sulla persona in sé. Ho dato uno sguardo alla superficie del contesto quotidiano di queste persone, per cercare di i
coglierne l'int mità che determina un percorso di solitudine che necessariamente cerca un nuovo interesse emotivo, per superare la perdita di una relazione duratura.
Data from the Italian Survey Institute (Istat) reveal that in Italy separated and divorced are on average people in their fifties who live mainly in the central and northern regions. After their break-up, most men live as singles, while women, being in charge of the children, live as single parents. In this group of people, especially men, while being very socially active, remain very unsatisfied with their private life. Within this general context, my interest aims on the changing that an individual goes through after many years of living in a couple.
The research is focused on divorced, separated but also widowers, or whoever has experienced a disruption that changed the context of their habits.